L’I.p.a.b. “Luigi Mariutto”, in collaborazione con il Comune di Mirano
e con il patrocinio dell’Ansdipp, associazione nazionale dei manager servizi alla persona nell’ambito delle iniziative per la settimana del volontariato, propongono il Convegno:

Qualità dei servizi, centralità della persona ed invecchiamento attivo.
Mirano, Teatro di Villa Belvedere, venerdì 30 settembre 2016, dalle 8.30 alle 13.00

La definizione di “active ageing” per l’Organizzazione Mondiale per la Salute (Who) fa riferimento ad un processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza, allo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone anziane. L’obiettivo principale è di incoraggiare gli anziani ad essere attivi e di migliorare la propria qualità di vita e di benessere. Nell’ambito della promozione della salute, si definisce empowerment il processo attraverso il quale le persone acquisiscono un maggiore controllo rispetto alle decisioni e alle azioni che riguardano la propria salute. La qualità può essere definita come il rapporto tra una realizzazione ed un’attesa: le esigenze di qualità in ambito socio sanitario rientrano nella categoria dei bisogni primari e come tali, in prima istanza, sono e vanno tutelate. Il sistema sanitario Veneto ha ricevuto nel 2016 un importante riconoscimento da parte dell’OMS. Organizzazione Mondiale per la Sanità, che ne certifica l’eccellenza. Nell’anno dedicato alle riforme regionali in ambito sanitario e delle Ipab, si propone un momento d’incontro e confronto sul tema dell’invecchiamento attivo, da promuoversi attraverso la programmazione di interventi coordinati e integrati, riconoscendo il valore della centralità della persona ed i modelli di qualità ed eccellenza dei servizi, non ultimi quelli residenziali per la non autosufficienza.

PRIMA PARTE

  •  8.30 Accoglienza e registrazione
  • 9.00 saluti delle Autorità
  • 9.15 introduzione generale ai temi del convegno, a cura del dott. Franco Iurlaro, direttore Ipab Mariutto e docente di organizzazione aziendale DIES Università di Udine Prima parte
  • 9.45 Tavola rotonda: volontariato ed invecchiamento attivo, riflessioni ed esperienze (ricadute su destinatari, operatori, comunità locale)
    •  Elena Weber, Direttore Generale Istituto Regionale Rittmeyer per i ciechi, Trieste
    • Fabio Bonetta, Direttore Generale Asp I.T.I.S. Trieste Franco Piacentini, Auser Regione Veneto
    • Lorella Molteni, sociologa
    • Lucina Cecconi, Presidente dell’Università del Tempo Libero della Riviera del Brenta
    • Maria Giovanna Fonte Fralonardo, Presidente nazionale Federuni (Federazione Università Terza Età)

SECONDA PARTE

  • 11.00 Contributi: una sfida (im)possibile: l’invecchiamento attivo nelle strutture residenziali, ovvero la centralità della persona nelle esperienze dei modelli per la qualità dei servizi
    • Il modello EFQM (Fondazione Europea della Qualità nel Management) per l’eccellenza (visione olistica dell’organizzazione), nei risultati raggiunti dal centro servizi Galvan di Pontelongo (PD): dott. Daniele Roccon, direttore CSA Felice Casson (VE) e CSA Galvan Pontelongo (PD).
    • Il modello Q&B (marchio Qualità & Benessere) strumento di valutazione reciproca e partecipata della qualità e del benessere degli anziani nelle strutture residenziali basato su un approccio innovativo basato sui risultati: Ing. Mario Iesurum, Qu.Be. S.r.l.
    • Il percorso di miglioramento e la presentazione di una buona prassi attuata dall’IPAB “Centro Servizi Sociali – Villa Serena” di Valdagno: dott.ssa Vania Pelizzari, responsabile di Area Socio Sanitaria.
    • I valori e gli obiettivi della centralità della persona nelle linee guida progettuali dell’Ipab Mariutto: Avv. Paolo Zanardi, Presidente Ipab Mariutto.
  • 12.15 Il punto di vista istituzionale: le politiche regionali e locali d’integrazione sociosanitaria. Invitato: Dott. Giuseppe Dal Ben, Commissario Direttore Generale Ulss 13
  •  12.45 Conclusioni